Il gioco è il mezzo d’elezione per sostenere al meglio lo sviluppo cognitivo, linguistico e relazionale dei bambini. Tutte le azioni che compiono sono un gioco che stimola in loro:
- Esplorazione
- Padronanza
- Emozioni
- Divertimento
- Ruoli nuovi
- Senso alle esperienze
Giocattoli, oggetti di diverso materiale e consistenza, canzoni, filastrocche, libri… coinvolgono sia i cinque sensi del bambino, sia lo sviluppo della sua mente.
Libri e sviluppo infantile
Il libro è un gioco che insegna al bambino ad osservare, a leggere, a fantasticare. Se all’inizio può essere un oggetto da portare alla bocca e da esplorare a livello sensoriale, negli anni diventa un elemento fondamentale per l’apprendimento della lettura. Il libro è anche uno strumento per avvicinarlo alle sue figure di riferimento; per raccontare, sentirsi raccontare e per farsi raccontare. I libri permettono inoltre di affrontare argomenti delicati e le domande esistenziali dei bambini attraverso immagini e linguaggi vicini a loro, semplificandone il messaggio e rendendolo chiaro e comprensibile in base al loro sviluppo.
Leggere ad alta voce crea disposizione all’ascolto, aumenta l’attenzione e favorisce il legame affettivo. Dedicare questa attività a momenti particolari della giornata, come ad esempio quello della buonanotte, la rende preziosa agli occhi del bambino che potrà quindi interiorizzarla come un’occupazione speciale che dà piacere.
Libri per bambini: quali in base all’età
Ad ogni età ci sono storie e racconti su misura in base alla fase di crescita che il bambino sta vivendo.
Nascita – 3 mesi
Sebbene il bambino paia poco capace di interagire, è in grado di captare messaggi espliciti ed impliciti. Già a questa età è possibile proporre libri di stoffa o cartonati o ancora a leporello (ovvero a fisarmonica) in bianco e nero il cui contrasto risulta molto stimolante. Questi libri propongono semplici motivi geometrici, rappresentazioni di oggetti di vita quotidiana o silhuette di animali che attivano i suoi sensi, in particolare la vista. Quelli di stoffa possono contenere all’interno delle pagine un materiale che al tocco o allo sfregamento produce un rumore simile alla carta quando viene “stropicciata” e che stimola dunque anche il suo udito.
5-7 mesi
In questa fascia d’età i bambini sono in grado di prendere gli oggetti e seguirli con lo sguardo. Sono altresì attratti da foto e figure che cercano di “mangiare”. Ecco perché i libri ideali dovrebbero essere cartonati che possono essere portati alla bocca per carpirne le sensazioni olfattive, visive e talvolta gustative. Alcuni di questi libri sono anche tattili, fatti con materiali e consistenze diverse che incentivano l’esplorazione delle diverse sensazioni fisiche.
I bambini di questa età preferiscono i libri che contengono ninne-nanne o filastrocche e, amando la routine, è normale che richiedano sempre la stessa storia prima di dormire.
9-10 mesi
I bambini riescono a stare seduti, ad afferrare bene gli oggetti, a studiarli e a morderli. Dunque a questa età è bene che i libri siano resistenti, atossici, con colori vivaci. Essendo anche il periodo in cui inizia la lallazione, si consiglia di prendere libri che rappresentano oggetti familiari per stimolare il linguaggio.
12 mesi
I movimenti del bambino gli permettono di aumentare il suo raggio d’azione (si muove a carponi o inizia i primi passi), è inoltre in grado di cercare oggetti nascosti e di dire le prime parole. Il contatto fisico con l’adulto diventa fondamentale poiché, se aiutato, tiene in mano il libro e sfoglia le pagine. Il momento della lettura diventa dunque un’occasione di maggiore interazione e relazione. Per questi motivi, i libri devono essere robusti e maneggevoli, meglio se le figure rappresentano azioni familiari come mangiare, dormire, giocare… e piccoli animali conosciuti dal bambino.
15 – 18 mesi
A questa età i bambini osservano molto le figure di riferimento e le loro espressioni facciali, sanno addirittura imitarle ma non sono ancora in grado di stare fermi e seduti a lungo. Dunque si suggeriscono libri brevi, con frasi corte e facili, meglio se riguardano animali, bambini, cose quotidiane; col tempo le impareranno e tenderanno ad anticiparle.
24 mesi
I bambini sono in grado di indicare le parti del corpo, hanno un vocabolario abbastanza ampio (circa 40-50 parole), cominciano a combinare due parole collegate e a portare in giro i libri e leggerli a bambole/peluche. Piacciono le storie che li fanno identificare nei personaggi e che li fanno ridere. La conoscenza del proprio bambino diventa fondamentale per proporgli libri che lo possano davvero coinvolgere e anche aiutare in situazioni di difficoltà o paura. Esistono inoltre libri interattivi adatti a questa fascia d’età.
+ 30 mesi
Verso il compimento del terzo anno di età, il bambino inizia ad associare le sue emozioni ad ogni preciso stimolo sensoriale proveniente dall’esterno o da determinate aree del cervello, legate alle facoltà mnemoniche e percettive. Inizia man mano a comprendere non solo cosa suscita le sue emozioni ma anche come poterle gestire al meglio. In questo processo il ruolo dell’adulto diventa fondamentale e i libri che trattano le emozioni possono diventare il mezzo attraverso cui accompagnare il bambino verso quella consapevolezza necessaria a comunicare, prevedere e lenire tutto ciò che lo turba e a massimizzare quelle sensazioni che avverte come stimoli piacevoli.
A questa età piacciono storie che hanno per protagonisti bambini della stessa età, ma anche libri fantastici, avventurosi; i testi devono essere semplici per favorire la memorizzazione e la “lettura autonoma”, in modo che il bimbo possa concludere la frase iniziata dall’adulto. Le fiabe tradizionali e quelle dei perchè aiutano a proiettare all’esterno le paure e le emozioni. Molto apprezzati sono anche gli albi illustrati pop-up che sembrano prendere vita. Anche in questa età ci possono essere libri che il bambino ama farsi ripetere. Nei mesi successivi acquisirà un’autonomia nella loro scelta pur restando contento se qualcuno gliene legge uno ad alta voce.